Un approfondimento sul recente decreto Anticipi che estende il reddito di cittadinanza per specifiche categorie.
Il recente decreto Anticipi ha introdotto una proroga significativa relativa al Reddito di Cittadinanza (RdC) per determinate categorie ritenute più fragili. Questa misura mostra una sensibilità crescente verso i bisogni delle parti più vulnerabili della società, garantendo un sostegno continuato in un momento di incertezza economica.
Chi è coinvolto nella proroga?
Particolari gruppi socialmente ed economicamente vulnerabili beneficeranno di questa estensione. Si parla, ad esempio, di donne incinte, individui affetti da tossicodipendenza o patologie mentali, e vittime di violenza. La proroga del RdC per queste categorie è un passo importante verso la tutela del benessere di questi individui, offrendo loro un sostegno finanziario prolungato.
Il decreto stabilisce che non vi sarà interruzione del RdC dopo 7 mensilità per le categorie fragili designate, a condizione che vengano prese in carico dai servizi sociali entro il 30 novembre 2023. Questo termine rappresenta una proroga rispetto alla data precedente del 31 ottobre. Inoltre, è previsto un periodo esteso per la comunicazione all’INPS dell’avvenuta presa in carico di persone non attivabili al lavoro, tramite la piattaforma GePI. Coloro che vengono presi in carico avranno diritto a ricevere la prestazione fino al 31 dicembre 2023, a prescindere dalle mensilità già ricevute.
Dettagli chiave della proroga
Le novità introdotte potrebbero interessare migliaia di persone, garantendo un aiuto essenziale a queste categorie e ai nuclei familiari più fragili in attesa del 2024. Quando verrà introdotto il nuovo assegno di inclusione. Questa misura assicura che coloro che verranno presi in carico entro fine novembre continueranno a ricevere il sussidio anche se supereranno le 7 mensilità, mentre chi ha già avuto una sospensione dei pagamenti riceverà gli arretrati.
Il decreto Anticipi, collegato alla Manovra 2024, rappresenta un’anticipazione di alcuni provvedimenti cruciali. Oltre alla proroga del RdC, sono previste altre misure importanti come l’anticipo del conguaglio delle pensioni all’inflazione e il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022-24. C’è anche un aumento significativo del fondo per il Superbonus e misure di sostegno per gli autonomi con fatturato fino a 170mila euro, che avranno la possibilità di rateizzare l’acconto da gennaio.
L’RdC ha subito diverse modifiche nel corso del tempo, avviandosi verso una trasformazione. Mentre molte famiglie hanno cessato di ricevere il RdC dopo averne fruito per 7 mensilità nel 2023, questa proroga offre una rete di sicurezza per le categorie non in grado di lavorare, assicurando che il sostegno continui mentre si avvicina la transizione verso l’Assegno di Inclusione nel 2024.